Il secondo giorno di Saigon: l’ufficio delle poste, il mercatino dei libri, l’Hotel Continental

Saigon , per noi Ho Chi Minh City avrà sempre il suo nome originale, troppi retaggi western riferiti agli anni dello scontro bellico tra americani e i famigerati ‘musi gialli’ cong, a cui il tempo ha comunque dato la dignità di difendere un’idea che si è rivelata vincente a livello sociale ed economico in questo strano paese dove commercio e comunismo marxista si sommano in un mix economicamente moderno.

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Homeschooling ‘En plein air’

La strada che abbiamo scelto per l’istruzione di Isabel qui in Cambogia,(seppure in un sistema misto tra l’homeschooling del mattino e la Scuola Internazionale Peppercorn in lingua inglese al pomeriggio), riflette innanzitutto la voglia di metterci in gioco come genitori nell’ambito del grande cambiamento che abbiamo avuto nell’ultimo anno, col trasferimento in Cambogia.

Cambiare nei ritmi di vita, nei rapporti interpersonali, nell’atteggiamento  verso certe routines (intese come standard creati non tanto per migliorarsi quanto per creare quelle ‘comfort -zone’ che ci da la sicurezza quotidiana).

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La plastica: chi la getta a terra e chi la ricicla

Nei  nostri lavori di homeschooling riferiti all’ecologia assieme ad Isabel, abbiamo affrontato il tema dei rifiuti inquinanti varie volte, una vera educazione ambientale per tutta la famiglia, nessuno escluso.

Io stesso, su richiesta di Isabel, da mesi mi impegno a non gettare mozziconi di sigarette a terra e ciò avviene: un piccolo passo sociale per noi, sperando che in Asia aumenti velocemente il senso civico ed educativo nel non gettare sempre tutto e comunque a terra.

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26 dicembre 2004 una data che l’Asia e il mondo non scorderanno mai

La nostra vacanza in Sumatra si chiude con la visita di un paio di giorni della città capoluogo della Provincia di Aceh, Banda Aceh, l’avamposto settentrionale di Sumatra per quanto il km. 0 dell’isola, e di tutta l’Indonesia, sia invece Iboih sull’isola di Pulau Weh.

Consideriamo però Banda come la punta settentrionale di Sumatra: l’isola che ci ha donato otto giorni di relax e tante emozioni sotto il pelo dell’acqua è a una sola ora di traghetto.

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Bukit Lawang, villaggio ventoso tra le montagne

Nel titolo la traduzione del nome di questo incantevole villaggio a  ridosso della jungla che determina il grande parco naturale Gunung Leuser.

Bukit = montagna, Lawang = villaggio ventoso.

Ciò deriva dal fatto che Bukit Lawang si trova in un canalone in cui scorre il fiume Bohorok, fiume a carattere torrentizio che scende dalle montagne adiacenti, costantemente alimentato dalle piogge equatoriali e dalle numerose cascate dei piccoli torrenti affluenti.

Il canalone in cui sorge il villaggio, per ovvi motivi, è ventoso, da lì il nome di questa comunità che vive del turismo assodato negli anni in cui i trekking alla ricerca degli ultimi oranghi di Sumatra ha incrementato le visite e la costruzione di resort di ogni tipo, eco-friendly, bellissimi bungalow integrati e armonizzati nella foresta adiacente, o semplici guest-house nel villaggio come la nostra, l’Ida.

Arriviamo a Bukit Lawang dopo ore di viaggio sul piccolo van privato che dal Lago Toba, transitando per Medan prima e Binjai poi, cittadina/snodo per le rotte verso il settentrione dell’isola di Sumatra, o verso altre destinazioni a sud come appunto il Lago Toba o Berastagi, la zona vulcanica di questa parte dell’isola.

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Una piccola vacanza nella meravigliosa Koh Tunsay

Koh, in lingua thai e khmer “isola”.

Sulla costa cambogiana, di fronte al promontorio dell’amata Kep, la piccola, meravigliosa, incontaminata Isola dei Conigli (Rabbit Island o Koh Tunsay). comunque la più grande di un minuto arcipelago di sette-otto isole delle quali alcune poco più di uno scoglio rivestito da fronde e palme, comunque importante per alcuni progetti relativi alla biologia marina per la tutela di specie rare come cavallucci marini e tridacne, le gigantesche conchiglie, il mollusco più grande al mondo.

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Un piccolo video da noi girato all’interno del Bokor Night Market

 

A  pochi passi da casa nostra, sede del nostro mitico Bed & Breakfast Om Sweet Home (clicca qui)

il Bokor Night Market è un bel centro multi-funzionale che si estende dalla strada principale sino al fiume, una superficie grande, ma non immensa, nella quale passeggiare tra bancarelle di scarpe e vestiti, ristorantini e choschetti, un palco dove ogni sera musicisti o il dj del posto offrono musica, la bella piscina per bambini dal costo di soli 2000 riel (50 dollarcent) che dalle 16,00 sino alle 22,00 offre la possibilità ai bambini di goocare e nuotare anche nel bel contesto luminoso notturno, la temeperatura tropicale aiuta…

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Un gita sulla catena dei monti del Bokor

Meraviglioso, imponente, in grado di condizionare il clima di Kampot nel bene e nel male, protagonista dei tramonti cittadini sulla river-side, il monte Bokor è il vero signore del landscape di Kampot, con oltre 1000 m., poco più, d’altezza.

Una gita sul monte Bokor prevede un bel tragitto sulla dolce strada la quale inizia a otto km. dalla città e si snoda sui pendii dolcemente, lunga e larga, serpentiforme e sinuosa, in grado di riservare viste meravigliose sino alla costa del Golfo di Thailandia, le isole sia vietnamite che cambogiane a pochi chilometri dalla battigia.

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Anche in Om Sweet Home ci si prepara alla festività khmer di Pchum Ben

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La preparazione del Num Ansom

 

In questi giorni è iniziato in tutta la Cambogia il priodo della festa di Pchum Ben, celebrazione che vede il proprio inizio il 15° giorno del decimo mese del calendario khmer, coincidente con il termine del periodo Vassa, la quaresima dei monaci Bhuddisti theravada.

In questa festa si rammentano gli antenati sono a sette generazioni precedenti ma si onorano anche i monaci Bhuddisti, i Bhikkhu in lingua Thai, generalmente la definizione più conosciuta.

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Passeggiando in bicicletta e fotografando sulle strade della Cambogia di Kampong Bay

“Ciao, sono Isabel, la figlia di Valentina e Nicola e dopo 4 anni dei loro post, anche io voglio dire la mia sulle pagine di questo blog.

Tra le varie lezioni home-schooling che ogni giorno mi aiutano nella mia formazione scolastica, anche la fotografia e la post-produzione ora appartengono al mio percorso formativo.

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